Le gare restano un ricordo ormai lontano ed oggi non c’è quella programmazione per perseguire un
obiettivo quindi ci godiamo lo sport in tutta tranquillità. La Tivoli Marathon non si perde d’animo
anzi tutt’altro e al risveglio dalla quarantena si è ritrovata ancora più affiatata con uno “start”
sfavillante alla riscoperta di quei luoghi perduti. “AMArathon” Team è stata la novità, uno slogan
d’amore nei confronti della corsa e del gruppo, un nomignolo voluto per scacciare un triste passato
e un ritorno alla normalità. In questi giorni nel ruolo di spettatrice, mi sono divertita ad osservare le
loro domeniche podistiche attraverso social, chat, leggendo i loro straordinari commenti che
sapevano di sorrisi e anche se non è facile trasmettere sentimenti virtuali, a me sono arrivati tutti
facendomi sentire il loro particolare entusiasmo. Probabilmente avevamo tutti bisogno di una pausa
che benché forzata ci ha portato a riconsiderare diversi aspetti della quotidianità. Dopo anni di
competizioni abbiamo riscoperto la corsa domenicale “senza Tempi” dove l’orologio resta a casa
lasciando il posto alla bellezza delle emozioni. E già, perché infondo le emozioni sono belle e per
viverle bisogna lasciarsi andare. Gli occhi si devono emozionare e la mente si deve liberare. Hanno
saputo dare un nome ad ogni uscita di gruppo e si sono inventati il “percorso del cinghialotto” che
da Villa Adriana passando per il Canyon, arriva fino a San Vittorino e alle Cascatelle, quello del
“Barilotto” anch’esso immerso nella natura, strade romane e antichi acquedotti, il tutto contornato
da punti ristoro made in TIM con dolcetti fatti in casa, mirto, genziana e brandy al cioccolato che
non sono il massimo per un vero atleta ma lo sono per i nostri atleti. Finalmente dopo tanto tempo si
è potuto ritornare a correre insieme, i “tapascioni” con i velocisti ad andatura cosiddetta “turistica”.
Questo periodo di transazione e di riflessione non lo dobbiamo dimenticare e quando torneremo alle
gare ricordiamoci cosa hanno significato queste domeniche di unione di spensieratezza e di tanta
allegria. Puoi scegliere di correre per gareggiare o per il semplice fatto di tenerti in forma ed è
questo il bello ma per rivivere il “Cinghialotto” o il “Barilotto” c’è bisogno del gruppo che dovrà
tenere sempre bene a mente quanto erano belle quelle domeniche senza tempo.