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QUANDO SI CRESCE

La corsa di per se è già una sfida ed è nel suo interno che ci adoperiamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e parte il progetto che ci rende protagonisti di una realtà tutta nostra, fatta su misura per noi stessi e proprio in merito a ciò è stata lodevole la grande manifestazione organizzata dal nostro Alessandro Rubiu: la gara del “Centenario” che ha visto la sua prima edizione il 17 settembre all’interno dell’aeroporto militare “A. Barbieri” di Guidonia Montecelio 60° Stormo, una iniziativa a scopo benefico che ha aperto le porte ai runner dove la TM si è presentata con 50 atleti. Impeccabile il lavoro di Alessandro che da qualche anno ha saputo fare il grande salto passando da runner a coach a grande organizzatore di gare. Una crescita importante per lui e di riflesso per noi che abbiamo la possibilità di “sfruttare” le sue conoscenze, le sue esperienze che generosamente mette a disposizione per tutti coloro che hanno voglia di “crescere” e migliorare le prestazioni sportive. E' stata fondamentale anche la collaborazione della Tivoli Marathon che ha dato un sostanzioso supporto alla buona riuscita dell'iniziativa che ha ripagato tanti dei nostri atleti con meritati premi di categoria. Complimenti Ale e continua così #avantitutta #avantipummi
“La medaglia più sofferta ma la più bella”
Il giorno 10 settembre 2023, al Campionato del Mondo di IronMan a Nizza, sulla promenade illuminata, sotto un cielo blu riflesso nel mare, su una passerella finale tanto bella che nemmeno Chagall avrebbe saputo dipingere, Stefano La Cara “strong”,il grande IronMan Tiburtino conquista la meritata e sofferta medaglia tra gli abbracci della moglie Alessia, dei figli e di tutti gli amici presenti. “E' stato un grande ed importante evento per il Triathlon in una splendida ed elegante città tra tv e media, con l'eccezionale accoglienza della Military Division, e la Parade of Nations sul lungomare pullulante di gente e di atleti provenienti da ogni parte del mondo. Stavolta senza la muta, nelle calde acque della Costa Azzurra parte l'emozionante competizione. Un percorso lineare dal mare calmo concluso da Strong con un tempo di 1h03 e subito passaggio alla bici, il piatto forte di Nizza servito proprio come previsto: caldo, salite e vento, ma gestito impostando un’andatura sempre in controllo e mai in sofferenza. Le gambe giravano abbastanza bene, anche nella seconda salita, quella del 120°km, che è un po' la cartina tornasole della situazione generale fino a quel punto, e si spinge anche negli ultimi 30km in pianura con buone sensazioni. Transizione abbastanza rapida e comincia la corsa a piedi con il solito passo “spavaldo” dove tutto procede secondo i piani fino all’arrivo del cosiddetto “Uomo col Martello” quell’essere infame che colpisce quando la mente richiede l’impossibile alle gambe e improvvisamente si spegne la luce ed è crisi. Cose che accadono nello sport ma che rendono ancor più affascinante l’impresa anche se dura e non si molla anzi si guarda lontano tralasciando il tempo e concentrando tutte le forze verso quel traguardo che con sofferenza ma con la gioia nel cuore Stefano riesce a tagliare”. “Nizza io e te ci rivedremo giusto il tempo di resuscitare” cit. Panda.
Di Marianna Pucci