Domenica 23 aprile, prima edizione della Maratona del Lago del Turano in un luogo meraviglio con una natura ancora incontaminata e dolci colline che ospitano piccoli borghi. Un lago verde smeraldo a tratti blu e sentieri alberati che richiamano alla pace e tranquillità. Pochi i partecipanti ma tanti della Tivoli Marathon alla conquista dell'ambita medaglia. Un'iniziativa sportiva su vari tracciati: 10 km, 21 km e la Maratona, 42,195 km con partenza e arrivo presso Castel di Tora, caratteristico paesino inserito nella Riserva Naturale del Monte Navegna e Monte Cervia. Siamo stati noi i veri protagonisti di questa gara e con i nostri colori abbiamo contribuito a realizzare in una cornice già incantevole, un quadro perfetto. Era proprio la gara che aspettavo da anni, quella dove sicuramente avrei potuto vincere qualcosa e così è stato. Qualche anno fa parlando con alcuni amici confidai loro il mio sogno di salire almeno una volta nella vita sul podio in una Maratona ed ovviamente, la prevedibile reazione, non essendo, io un'atleta forte, è stata subito un boato di risate e un mix di incredulità e tenerezza nei miei confronti. Mi sono chiesta per tanti anni come avrei potuto fare e alla fine ho capito che dovevo solo aspettare il momento giusto. La chiave era l'incastro di vari fattori: una gara tosta, non ricercata, con donne pari al mio livello e uno scontro con almeno un gruppo superiore a 10 altrimenti sarebbe stato troppo scontato. Avevo voglia di lottare e di competere per quell'obiettivo, il podio. Tutto ben calcolato per vincere la mia scommessa e così La Maratona del Lago del Turano è stata proprio l'opportunità tanto attesa. Uno Start alquanto agitato e molta speranza nel mio cuore. La prima donna davanti a me solo al secondo giro si è trasformata in un “puntino” lontano e la distanza era troppa per poterla riprendere mentre dietro di me ad intermittenza, l'apparizione costante di due donne che assolutamente non dovevano passare. La solitudine mi ha accompagnato durante tutto il percorso che non mi ha regalato nulla anzi tra sterrato, saliscendi e troppi tratti assolati è stato veramente tosto. Psicologicamente percorrere due volte la stessa strada è logorante ed è proprio li che inizia ad entrare in gioco la testa per non mollare mai. Una “maledetta” voglia di vincere che mi ha portato a correre con fatica al solo scopo di poter raccontare ai miei figli che mamma a 50 anni è salita sul podio conquistando il secondo posto assoluto tra le donne, correndo La Regina della corsa, la Maratona, 42,195 km che dedico tutta a loro e che sia di esempio per la loro crescita. Ho provato felicità ed emozione e conoscendo i miei limiti mi accontento tenendomi stretti quelli che oggi restano solo bellissimi ricordi. E' stato un trionfo totale per tutta la squadra in primis, il nostro grande Presidente Marco Morici che è stato il vero campione, il vincitore assoluto della gara. La nostra Dana ha vinto la Mezza Maratona guadagnandosi il primo posto e a seguir Valentina D'Urbano con il secondo posto, non da meno ma tutt'altro, un plauso anche a Sara Segatori per il suo quinto posto. Nella competizione di 10 km si aggiudica il primo posto assoluto il nostro grande Pasquale Loreti e per tutti gli altri tanti i premi di categoria. Insomma è stato un evento molto proficuo per la Tivoli Marathon che è tornata a casa con un bel “bottino: carne, salsicce e vino che condivideremo ben presto con tutta la squadra. #avantituttaTM
Per info e iscrizioni:
www.tivolimarathon.it